Gigetto: ora basta! La Regione e TPER devono mantenere le promesse, servono subito mezzi affidabili sulla linea

Nuovamente venerdì pomeriggio la circolazione di una parte della città è rimasta bloccata a causa dell’avaria occorsa al treno Alfa 2 in servizio sulla Modena-Sassuolo proprio in mezzo al passaggio a livello di via Rosselli. E’ l’ennesimo episodio di interruzione della linea e della circolazione stradale, con gravi disagi per gli utenti e i cittadini, una delle peggiori situazioni che ci si potesse immaginare.

Per chi usa Gigetto quello che è accaduto venerdì 14/06 non è una sorpresa: da troppi mesi gli utenti convivono con ritardi e soppressioni di corse imputabili o ai guasti ai passaggi a livello o a rotabili obsoleti o a quelli più nuovi ma totalmente inaffidabili come gli Alfa 2, mezzi questi che dovevano essere ritirati con l’orario estivo con l’arrivo dei promessi nuovi treni POP che invece, come annunciato dall’Assessore Donini non arriveranno per ora sulla linea.

La misura è colma! La linea non può essere lasciata in queste condizioni, i pendolari e i cittadini che la utilizzano meritano più rispetto.

Le promesse vanno mantenute, a partire dall’entrata in servizio di mezzi più affidabili; proprio venerdì 14 giugno i nuovi treni Pop hanno fatto il viaggio inaugurale a Bologna.

Oltre a nuovi mezzi servono anche interventi di manutenzione e adeguamento dei passaggi a livello e di ripristino della funzionalità delle fermate e delle stazioni. Il progetto per l’eliminazione del passaggio a livello di via Panni procede? Le risorse economiche previste per il progetto sono ancora disponibili?

La linea Modena-Sassuolo deve essere difesa e rilanciata per farla diventare uno degli assi portanti di un sistema di trasporto pubblico attrattivo ed efficiente che consenta di ridurre l’uso dell’automobile privata e migliorare la qualità dell’aria e la vivibilità dei centri urbani del nostro territorio. I gestori della linea (Tper e Fer) devono fornire un servizio almeno decente, quello fornito negli ultimi anni non lo è e la Regione deve rispettare gli impegni presi a partire dalla dotazione dei treni.