Giovedì 9 gennaio abbiamo ospitato un confronto elettorale promosso dal comitato “No Bretella Campogalliano-Sassuolo Sì Mobilità Sostenibile” in vista delle elezioni regionali.
I candidati presenti (Margherita Ippolito per Volt; Mauro Sentimenti per Emilia-Romagna Coraggiosa; Giuseppe Amici per il Movimento 5 Stelle; Flavio Novara per Potere al Popolo; Paola Aime per Europa Verde; Stefano Lugli per l’Altra Emilia-Romagna; Michele Barcaiuolo per Fratelli d’Italia; Massimo Rodolfi per Movimento 3V) sono intervenuti per rispondere alle domande poste dagli organizzatori e per presentare le proposte delle loro liste relative alle politiche trasportistiche e della mobilità.
Le slide della presentazione di Sonia Pistoni sono disponibili a questo link. Qui sotto la registrazione del confronto (grazie a Claudio Ori di AmbientInForma).
Le domande poste ai candidati sono le seguenti:
1. Viste le premesse fatte durante l’intervento introduttivo al dibattito che evidenziano criticità dal punto di vista della qualità dell’aria per tutto il bacino padano, che fanno emergere una crescente consapevolezza sui cambiamenti climatici e gli effetti che potranno avere sul nostro territorio, visti i costi di quest’opera e le risorse che ancora si stanno cercando per completarla, e non ultimo la necessità di continuare avere un distretto ceramico competitivo sui mercati internazionali:
Ritenete che la Bretella sia una risposta strategica nel 2020? Quali sono secondo voi le strategie e le conseguenti opere necessarie per migliorare la qualità della vita dei cittadini della Regione Emilia-Romagna e la loro sicurezza soprattutto dal punto di vista della salute e delle problematiche legate all’inquinamento ed alla mobilità?
Di che opere ha bisogno il distretto ceramico per continuare ad essere competitivo?
2. Il progetto esecutivo della Bretella doveva dare risposte a determinate prescrizioni della delibera CIPE soprattutto di tipo ambientale, ma ancora nei comuni e nei territori questo documento non è stato presentato, nonostante venga annunciata la partenza dei lavori tra aprile e maggio.
Concordate con l’opinione che il progetto esecutivo debba essere illustrato in modo trasparente, anche per rispetto nei confronti di molti cittadini che saranno espropriati o impattati?
Per chi di voi sono amministratori pubblici, avete avuto modo di visionare il progetto esecutivo?
Promuovereste, come consiglieri regionali, una richiesta di sospensione dei lavori fino a quando non verrà reso noto il progetto?
3. Il PRIT 2025 è lo strumento con cui la regione ha pianificato i prossimi interventi legati alla mobilità, il suo iter in stato avanzato ancora non si è concluso e probabilmente ci sarà modo di modificarlo.
Qual è il vostro parere su questo piano?
Quali proposte sostiene la vostra lista per migliorarlo?